USARLO O EVITARLO?
LUMEA COSMETICI RISPONDE
Anche io prima di avvicinarmi al mondo della cosmetologia impallidivo a leggere nell’inci qualsiasi parola contenesse “Alcohol”.
Il primo pensiero che viene in mente? Disidrata Il secondo? Infiamma.
Ebbene chi lavora ogni giorno con formulazioni cosmetiche ci dice invece che non sempre questo attivo dev’essere visto con negatività, in quanto se utilizzato nelle quantità e nel modo corretto, apporta numerosi vantaggi al cosmetico stesso.
1) Permette di estrarre, veicolare e apportare principi attivi non liposolubili da piante officinali e da alcuni oli essenziali. Quindi è in grado di far assorbire alla pelle degli attivi che non potrebbero essere utilizzati altrimenti dal cosmetico.
2) É un battericida ed è quindi efficace come conservante naturale, per ridurre la concentrazione di altri conservanti sintetici più dannosi nella formulazione del cosmetico.
3) Dissolve il grasso, quindi se usato nelle percentuali corrette e neicosmetici esatti, aiuta a contrastare le problematiche legate alla pelle grassa ed a detergere in modo curato la cute.
Usarlo o evitarlo?
Dipende dalla sensibilità e dallo stato della pelle, dalla concentrazione di alcool e dalla formulazione del cosmetico.
Su una concentrazione del 5% o meno, l'alcool non è affatto un problema dato che evapora completamente nel momento stesso in cui il prodotto viene applicato sulla pelle, motivo per cui non può seccarla.
In questo caso, l'alcool agisce solamente come conservante e assicura che il prodotto rimanga sterile.
Laddove viene utilizzato in percentuali maggiori invece, va ad avere un’azione conservante davvero accentuata e viene utilizzato in alternativa a conservanti chimici che oltre ad essere dannosi per la salute, non evaporano ma rimangono sulla nostra pelle, per esempio i famigerati parabeni.
Esistono inoltre, diverse tipologie di alcool usato in cosmetica, per esempio l’etanolo causa disidratazione e secchezza cutanea, a differenza di altre formulazioni che, come dicevamo in precedenza, una volta applicate sulla pelle evaporano completamente.
Poi bisogna valutare attentamente il tipo di pelle: in presenza di una pelle molto sensibile o irritata, cosmetici ad alte percentuali di alcool sono da evitare.
Ma nel caso invece si parli di pelle mista e grassa, con tendenza all’eccessiva produzione di sebo, l’alcool diventa un prezioso alleato per regolare e normalizzare la produzione del sebo.
Negli INCI dei cosmetici, quando si trova la parola "Alcohol" viene inteso l'alcool etilico, altrimenti, viene affiancato da un'altro termine che lo definisce.
Ad ogni caso se rimani del team “no alcool nel cosmetico” ti lascio una piccola curiosità: se su un prodotto cosmetico trovi la dicitura "senza alcool" non significa che negli INCI non compaia! Infatti per legge si può inserire la dicitura "senza alcool" su ogni prodotto privo di alcool puro, con effetto seccante, ma composto con altri tipi di alcoli (cere e grassi come Cetearyl Alcohol, Cetyl Alcohol...).
Quindi, conosciamo davvero tutto quello che gira intorno all’INCI cosmetico per quanto riguarda questo ingrediente?
INCI
Ingredienti utilizzati in cosmetica.
L'elenco INCI (nomenclatura internazionale degli ingredienti cosmetici) è una nomenclatura obbligatoria sui cosmetici dal 1999.
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